venerdì 6 novembre 2015

Estendiamo le possibilità di VirtualBox: Vagrant

Oggi vediamo un "accessorio" a VirtualBox che ha lo scopo di rispondere alla seguente domanda: come faccio a distribuire un virtual machine (VM) che ho creato?
Vagrant si propone proprio di fare questo.

Confesso che non tutto mi è chiaro, ma da quanto ho capito
  • Usando Vagrant creo dei file .box che contengono la VM comprensiva di supporto e descrittore (sono quindi file molto grossi) e li metto su un webserver
  • lanciando "vagrant init" indico la url dove è presente il file .box che voglio recuperare e aspetto che scarichi il descrittore del file Vagrant
  • lanciando "vagrant up" vagrant recupera le informazioni dal descrittore e verifica se il file box è presente, se non c'è lo scarica e alla fine aggiunge la VM a VirtualBox.

A questo punto la VM è su VirtualBox.
La procedura funziona anche con VMware.

Una nota operativa
Quando scarico il file box alla fine Vagrant lancia la VM e attiva una connessione ssh alla VM.
Quello che dobbiamo fare ora è andare sul client VBOX, attivare la connessione schermo remoto (con la VM attiva) e usando un client di remote desktop (io uso RemoteDesktop Client, ma si può usare rdesktop) ci si collega 127.0.0.1:3389 (la porta indicata in VBOX). La VM è ora accessibile anche in GUI.
Questo passaggio serve però solo la prima volta, di seguito lanciando la VM ci si accede normalmente.

Il file viene scaricato nella "~/.vagrant.d".
E i file quando vengono installati vengono comunque copiati nel default di VBOX.
"vagrant remove" elimina file scaricati e la VM da VirtualBox, quindi ripristina la situazione a prima di "init".
Se si vuole eliminare il file box scaricato si deve fare "vagrant box remove" con il nome che si è usato per "vagrant init". Segnalerà un errore di interità che capisco ma non posso tenermi dei GB impegnati visto che i file della VM sono già copiati.
Certo che eventualmente si dovrà scaricarli nuovamente.


Qui è possibile recuperare dei file .box creati dalla community.
Qui la documentazione della applicazione.



domenica 1 novembre 2015

Ambienti di sviluppo: Basic e Pascal

Certamente Ubuntu ed Eclipse sono una accoppiata vincente nel senso che le prestazioni su LInux di Eclipse sono irraggiungibili su Windows (utlie quando compili in Java).
I problemi si pongono se servono SDK particolari per cui non si trova la distribuzione su Linux (per Android presente).

A volte però ci si trova nelle condizioni di scrivere programmini Linux che devono girare sulla nostra macchina e non si può/vuole usare Java, oppure i bizzarri Python/Perl.
Se fossimo su Windows avremmo due scelte di mercato: Visual Basic e Delphi.
Ebbene su Ubuntu abbiamo
GAMBAS
LAZARUS

Entrambi sono presenti sui repository ma chiaramente se volete le ultime versioni...

Attenzione che Gambas sul repository ufficiale in realtà non funziona e dovete prendere quello sul sito oppure aggiungere il repository.
Trovate le istruzioni qui.
Gambas ha anche una piccola comunità italiana molto attiva
Qui potete trovare un po' di risorse per cominciare (tutorial)
Se volete degli esempi di sorgente da studiare, il programma si collega a un repository di sorgente che potete scaricare...
Insomma avete tutto per cominciare.


Per Lazarus i riferimenti per la installazione li trovate qui.
Attenzione che tutto l'ambiente è 800MB di spazio sul disco.

Convertire video su Ubuntu

Ubuntu offre almeno un paio di piattaforme diverse per convertire/presentare video: una di queste è sicuramente FFmpeg.
FFmpeg è potentissimo e ha migliaia di opzioni diverse ed è praticamente in grado di fare qualsiasi conversione, tuttavia ha il difetto che è molto difficile da utilizzare.
Tra tutte le GUI associate recentemente ho trovato WinFF che si è rivelata veramente utile per i preset già caricati e la possibilità di caricare liste di file e convertirli in sequenza.

Unico difetto che ho trovato è che va in loop all'inizio perchè richiede un profilo prima ancora di indicare il file (secondo me è un bug della versione nel repository ufficiale di Ubuntu).
Nella pratica si può risolvere così:
definire un profilo a caso (nel formato di conversione)
scegliere il file
definire il profilo corretto
...

L'uso di questo tool sostituisce AVIDEMUX per molte esigenze di base (convertire/tagliare, croppare...)
Se invece volete un controllo anche sui codec dovete usare qualcos'altro, oppure farvi i vostri profili a manina (se ne siete capaci).