domenica 4 dicembre 2011

Usare GIMP per aggiungere trasparenza a immagine

Questa è una cosa banale ma me la segno così non me la dimentico...

  1. Si recupera l'immagine piatta (tipicamente JPEG)
  2. si apre l'immagine in GIMP
  3. in Livello/Trasparenza si seleziona aggiungi Alpha Channel
  4. si seleziona l'area da eliminare
  5. si fa Modifica/Elimina


Fonte qui.

Installare un plugin per GIMP

GIMP funziona tutto a plugin e ci sono plugin per ogni cosa.
Qui si possono trovare una serie pressochè infinita di plugin aggiuntivi.

Esistono diversi plugin; in questo articolo parliamo di quelli "script-fu" caraterizzati dalla estensione ".scm".
Una volta scaricato il file si deve copiare in una delle due directory
  • ~/.gimp-1.2/scripts (per renderli disponibili a un singolo utente)
  • /usr/share/gimp/scripts (per renderli disponibili a tutti gli utenti)

Una volta copiato lo script, riavviare GIMP et voilà!

Stampare in formati bizzarri

Ricordate che circa un anno fa [http://ubuntuxtutti.blogspot.com/2010/12/stampiano-libri-e-brochure-con.html] avevo fatto tutto un pippone sulla possibilità di fare stampe in formati diversi da A4?
In questi giorni ho ripreso la problematica e mi sono fatto l'idea che non si andava da nessuna parte rimanendo su quella strada.

Allora ho provato a lateralizzare: in pratica ho detto
  1. faccio il mio documento
  2. stampo il documento in PDF (in cui verrà un sacco di bianco per pagina)
  3. ritaglio in qualche modo il PDF e stampo il ritagliato affiancato.

Tutto questo si è rivelato abbastanza facile da fare perchè GIMP (!!!) legge i PDF e quando li legge può mettere una pagina per layer e quindi quando ritaglio l'immagine, ritaglio tutte le pagine.
A questo punto, esportando i livelli come immagini e affiancandole, ottengo il risultato desiderato.

Sembra incredibile ma qui ho trovato un scritp che fa esattamente la esportazione dei livelli in PNG.
E utilizzando il word di Open office oppure Inkscape, posso combinare le pagine (ora immagini) come voglio su un unica pagina.
Oppure utilizzando un altro plugin di GIMP.
;-)

Combinando questo processo con gli schemi per fare il fronte retro (trovati nella precedente analisi) ho fatto bingo.
Pewr una idea di schema A4/A5 (che in realtà è la stampa booklet) si può vedere qui.

Durante questa attività ho trovato anche PDF Chain, un bel tool per manipolare i PDF (elimina pagina, split/merge, ruota ...).
Quindi è stato facilissimo fare un PDF di due pagine identiche.

domenica 6 novembre 2011

Attenti con le Compiz

Sul netbook della figlia ho installato
ccsm (configurazione avanzata effetti visivi) che gestisce Compiz.
Icona Compiz Fusion
ma NON avevo installato Compiz vero e proprio

Questo comportava che ogni volta mi perdevo il bordo delle finestre e dovevo fare da Compiz Fusione (l'icona) il "relead window manager". Così tutto tornava a posto ma che palle!

Alla fine installando COmpiz, come logico, tutto è tornato a posto.
Certo che a capirlo!

Nuovi temi per Gnome: Bisigi

Se i temi presenti non vi bastano è disponibile una suite di 13 temi aggiuntivi nota universalmente come Bisigi (dettagli qui).

Per installare i temi in questione (qualche centinaio di MB) è sufficiente aggiungere il relativo repository:
sudo add-apt-repository ppa:bisigi/ppa
sudo apt-get update
e quindi
sudo apt-get install bisigi-themes

E' possibile anche installare i singoli temi.

Customizziamo l'avvio di Ubuntu

Con la 10.04 Canonical ha modificato la procedura che genera lo splashscreen di boot di Ubuntu, introducendo un nuovo strumento: Plymouth.

In pratica con questo strumento si posso caricare e impostare direttamente dei temi di avvio in modo semplice e immediato.

Potete trovare interessanti dettagli sull'uso di Plymouth qui.

Una innovazione abbastanza inutile nella sostanza ma carina nella forma.

Ubuntu i386 su macchine ATOM

Come dicevo ho dovuto passare alla 10.04 sul Dell mini; ma dalla 9.10 Canonical non supporta più l'architettura LPIA (scelta assurda ma me ne faccio una ragione).
Adesso resta da vedere come si comporta la versione normale sulle macchine ATOM.

Alla prima installazione la partenza sembra un fulmine: parte in 8 sec (per arrivare alla login).
(ricordo che la macchina ha un disco SSD da 8GB)

Relativamente alla durata della batteria, vera nota dolente, restiamo a vedere nel prossimo futuro i tempi.

Installare in sessione di utente non abilitato

magie di linux

aprire il terminale
su- [utente_admin]
[password]

da qui si può attivare apt per installare

Installare la 10.04 LTS su Dell mini9 (Inspiron 910)

Ieri sera ho fatto l'upgrade del mini della figlia.
Purtroppo, sebbene il disco SSD sia molto veloce, la dimensione di 8 GB è tale che non sia possibile fare un upgrade ma che bisogna riformattare il tutto da capo.

Premetto che l'operazione ha portato via mezza giornata perchè continuavo a ricevere un errore nella live per installare.
Infatti ho creato una penna USB per il boot come ho sempre fatto, ma nonostante provassi diverse ISO e la provassi su diverse macchine dava sempre lo stesso errore a metà
unable to find a medium containing a live file system.
Cercando sul web venivano fuori le ipotesi più pazzesche, e alla fine, quando ormai disperavo ho provato a cambiare la pendrive et voilà!

Sottolineo che, tra le varie scoperte ho trovato che Dell continua in modo silenzioso a supportare ubuntu sulle proprie macchine e ha preprato una installazione ad hoc (brandata) che installa tutto, anche i driver broadcom che bisognava mettersi a mano ogni volta.
Queste installazioni si possono trovare qui (dove è anche disponibile la 10.10).

Con questa distro, tutto funziona come un fuso eccetto due punti banali da risolvere separatamente:
  • Viene installata la Netbook remix (inguardabile)
  • Installa tutto in inglese, compreso openOffice per cui bisogna installare a mano e separatamente il language pack italiano.
Devo trovare ancora un modo efficace per rimuovere la netbook remix, ma al momento basta iniziare la sessione in Gnome e si può lavorare (a volte però dimentica l'ultima selezione).

Un aspetto importante da non dimenticare è che , per motivi che ancora non capisco, Canonical non supporta più la architettura ATOM e quindi questa versione è i386 (e non lpia). Questo è un altro motivo per cui non è possibile fare l'upgrade.

Adesso fino al 2015 dovremmo essere a posto.

Aggiornamento:
alla fine si è verificato un problema con l'audio: non si sentiva!
Era evidentemente un problema di ALSA, che si risolve così:
sudo gedit /etc/modprobe.d/alsa-base.conf
aggungere in fondo
options snd-hda-intel model=dell.

lunedì 25 luglio 2011

Ancora sulle stampanti TA

In altra puntata abbiamo visto come portare avanti la ricerca di un driver per una stampante "sconosciuta".
Da allora la situazione è un po' migliorata; infatti oggi mi sono ritrovato in una situazione analoga (ma quante stampanti TA ci sono in giro?) con una stampante un po' diversa.

Il sito della TA in effetti permette di scaricare il driver PPD per CUPS e ne ho trovato una versione di meno di 1 mese fa.
Quindi TA (Ora Kyocera) supporta Linux!

Ulteriore aggiornamento Ott/2012.
In Pangolino 12.05, nei driver Kyocera sono già presenti i driver, quindi non si devono neppure cercare in giro

sabato 4 giugno 2011

Aggiorniamo VirtualBox alla 4.0.x

Da mesi VBOX mi diceva che era disponibile la nuova versione ma non me la aggiornava mai.
Ho provato a scaricare dal sito l'ultima e installarla ma mi diceva che era incompatibile con quella installata.
Avrei potuto disinstallarla e reinstallare quella nuova, ma volevo che lo facesse lui, quindi ho lavorato con i repository:
  • Ho riattivato il reposotory che avevo configurato dove però ho modificato l'estensione da "non-free" a "contrib"
  • A questo punto ho fatto un bel
    sudo apt-get install virtualbox-4.0
  • Siccome l'ho fatto con VBX aperto (e una VM accesa) l'instalalzione non ha completato il tutto, quindi alla fine ho spendo la VM e ho fatto un bel
    sudo /etc/init.d/vboxdrv setup per reinstalalre tutto
    {mi ha dato un deprecato ma tutto ha funzionato}

A questo punto ho installato le estensioni.
Infatti questo è uno dei cambi della nuova versione e la cosa è indispensabile perchè il supporto USB e per le cartelle condivise ora è nelle estensioni.
Quindi si va sul sito e si scarica il pacchetto.
Quindi doppio click et voilà
Fatto!


Colgo l'occasione per evidenziare due novità operative:
  • i file VDI adesso si draggano e non si aggiungono
  • da menù è possibile creare una icona di lancio sul desktop
Le altre funzioni le devo ancora testare...

lunedì 28 marzo 2011

Articoli interessanti x migliorare

Tra le varie porcate che si ricevono dalle mailing list ogni tanto escono delle perle.

un articolo sulle distribuzioni linux per netbook

un articolo per gli strumenti che rendono il desktop migliore.

Per la cronaca un altro interessante punto di riferimento è il blog di un collega che tiene traccia di Ubuntu sui mini dell

martedì 15 marzo 2011

Sopcast su ubuntu: finalmente!

Dopo un paio di tentativi falliti nell'ultimo anno finalmente ho trovato le giuste istruzioni.

Cominciamo:
per installare sopcast-player bisogna prima installare la libreria libstdc++5.
Qui si può trovare il deb per la 10.04.
Quindi si può installare il player.
Per configurare il repository e scaricare il pacchetto:
sudo add-apt-repository ppa:jason-scheunemann/ppa && sudo apt-get update
sudo apt-get install sopcast-player sp-auth

A questo punto nel menu Audio e video si troverà l'applicazione.
La si lancia e si deve scaricare il file XML con i programmi; fare diversi tentativi perchè è abbastanza impallato ma alla fine ce la si fa.

Per la cronaca, SOPcast-player è un divoratore di risorse (CPU e Memoria).

sabato 19 febbraio 2011

Sviluppare per Android con Ubuntu

Oggi affrontiamo uno di quegli argomenti che tanto mi piacciono perchè mi permettono di incrociare i blog: installiamo su ubuntu l'ambiente di sviluppo per Android.

La fonte di tutto è stato questo post, ma ci sono alcune cose che non funzionano come si dice lì.

Ho installato Eclipse dal repository Ubuntu e ci ho aggiuntoPlug-in Dev Environmet (PDE) con la estensione per Debian. Non se necessario ma mi sembrava utile.
La OpenJDK 1.6.20 era giàù isntallata per altri motivi e quindi già presente

Quindi ho scaricato SDK per linux dal sito Google che ho espanso nella home.

Ho seguito le istruzioni sul post iniziale ma alla installazione dell'SDK in Eclipse mi da un errore che ma sembra non essere influente.
A questo punto le istruzioni spiegano come creare le AVD (indispensabili per poter lanciari gli emulatori) ma non si riesce. Si deve leggere il file SDK Readme.txt che spiega che il primo setup lo si deve fare da terminale con il comando
sudo tools/android
(bisogna farlo da sudo anche se non è spiegato nel file)
Quindi il primo lo si crea e lo si salva, e viene salvato da root nella directory ".android" che risulta essere chiusa a tutti gli utenti eccetto root.
Quindi bisogna entrare (come root) e cambiare i permessi per quella directory e quella interna ed eventualmente creare la dir "avd".
TUTTI DEVONO POTER SCRIVERE/LEGGERE OVUNQUE
A questo punto, se si apre AVD dentro eclipse risulterà vuoto, ma adesso si riesce a creare le nuove AVD.


Ovviamente le fonti primarie si ricavano da qui.
Per lo sviluppo invece si comincia da "Hello world"

lunedì 7 febbraio 2011

Skype riceve i file !!!!

Da anni ho skype e sempre mi ha dato problemi a ricevere i file.
Da nessuna parte ho trovato un tutorial che mi spiegasse come risolvere il problema.

Oggi ho fatto un po' di prove e ho risolto così:
  1. creata una directory dedicata
  2. fatto in modo che in quella directory TUTTI potessero scrivere (chmod 777)
  3. messa quella directory come destinazione di skype.

et voilà!

gdocs e ubuntu, la saga continua

Ci sono ricascato.
Io ritengo che, come ci sia ubuntu one, debba essere possibile utilizzare lo spazio gdocs come se fosse una directory; e quindi insisto nelle prove.
Oggi ho porvato un approccio diverso.

Sono andato qui dove ho visto che c'è un componente python che permette di montare, all'interno di una dir già presente sul filesystem, l'albero delle dir e dei file presenti su gdocs.

Ho scaricato il file deb, installato e provato con il comando
gmount directory miaemail@gmail.com
è fallito perchè mancava il modulo python-fuse.
Installato dal repository e rilanciato il comando di cui sopra
Nessun errore, sembra essere tutto a posto ma non si vede nulla (dir vuota), quindi aggiorno gdata-python-client (come suggerito nelle FAQ) prendendola da qui.
La installo come da istruzioni ma se vado nella lista dei pacchetti non la vedo installata
Al momento continua a non funzionare ma secondo me bisogna riavviare (per fare vedere la nuova libreria)

Per smontare
gumount directory